Lecce: la città del barocco in tutto il suo splendore


Chi la vede ne rimane abbagliato al primo sguardo. Il bianco che pervade Lecce, insolito ed esotico, riempie gli occhi di meraviglia. Tutto merito della tipica pietra leccese, anche detta “pietra gentile”, simile al tufo che ha costituito l`anima e il cuore del barocco a Lecce.

Rimanere con il naso all`insù è l`effetto che la città ha sugli amanti del bello e dell`arte. Quella barocca a Lecce va scoperta angolo dopo angolo. Oltre alle grandiose opere come la Chiesa di Santa Croce, infatti, la perla del Salento è costellata di piccoli gioielli su pietra che fanno capolino da palazzi apparentemente anonimi e che la rendono un vero museo a cielo aperto. Scopriamone insieme luoghi e particolari.

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Caratteristiche e colori del Barocco

Il Barocco risale al XVII – XVIII Secolo. È in quel periodo che scultori, artigiani e artisti danno avvio a questo stile scultoreo e architettonico nel capoluogo salentino, creando opere uniche che grazie alle caratteristiche malleabili della pietra leccese, vengono anche definite “opere de curtieddu” (opere di coltello). 

Il bianco e il giallo ambrato sono i colori che risultano da questa lavorazione di mani sapienti che sono riuscite a imprimere nella pietra dettagli infinitesimali ad opulente ed esuberanti decorazioni fatte da putti, stemmi ed elementi della natura che sembra vogliano prendere vita da un momento all`altro.

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L`arte barocca: le chiese e i palazzi da non perdere

Un`esperienza stupenda, quasi mistica quella di perdersi nei vicoletti del centro storico di Lecce.

Qui tutti i sensi si rigenerano grazie ai colori luminosi, alla possenza dei palazzi, ai profumi della cucina tradizionale che fanno capolino all`improvviso.

Riconoscere l`arte barocca a Lecce è molto facile: tra i temi ricorrenti di questa corrente artistica sono presenti tantissimi riferimenti agricoli come la pigna simbolo di fertilità e di abbondanza, la mela che simboleggia contemporaneamente tentazione e redenzione, il melograno chiaro riferimento alla resurrezione e alla fertilità e la vite da sempre attributo di Cristo, simbolo del sangue di Gesù nella sua passione.

Tra i monumenti che danno maggior risalto al barocco spicca di certo il Duomo di Lecce realizzato da uno dei maggiori architetti del barocco leccese, Giuseppe Zimbalo noto come lo Zingarello. L`architetto decide di non intervenire sulla pianta originaria della Cattedrale per concentrarsi sull`abbellimento di prospetto ed interni. Ed ecco quindi che sulla facciata laterale compaiono le statue di santi come Pietro e Paolo e San Gennaro. Il lato che si trova nella parte nord della cattedrale invece, viene studiato e realizzato con maggiore opulenza per impressionare i visitatori. Su questa facciata, infatti, fa capolino tra le altre, la statua di Sant’Oronzo, patrono della città.

La piazza che fa da salotto al Duomo e infine un susseguirsi di palazzi e dimore nobiliari che fanno proprio dello stile seicentesco il tema centrale delle loro facciate. 

Alloggiare in una di queste chicche barocche, vuol dire regalarsi un soggiorno a stretto contatto con arte e storia. Un esempio di queste residenze di charme è Porta del Duomo Luxury, uno stupendo palazzo nobiliare nel cuore della città antica, proprio di fronte al Duomo. Uno spazio di relax in cui lasciarsi trasportare dal giallo del tufo e dall’atmosfera arcaica delle sue mura.

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Un tripudio di personaggi, figure, elementi naturali

Tornando a passeggiando per il centro storico, anche se inconsapevoli è impossibile non fermarsi davanti alla Basilica di Santa Croce, l`emblema dell`arte barocca leccese. La Basilica simboleggia il trionfo del Cristianesimo sui miti pagani e i due ordini architettonici che la costituiscono, simboleggiano l’inferno e il paradiso; l’inferiore raffigura il mondo degli inferi dove sui capitelli e frontone sono raffigurati personaggi mitologici, tra cui sirene, arpie e draghi. Il “mondo pagano” viene sconfitto dal paradiso qui raffigurato nell’ordine superiore con elementi naturali di tutti i tipi: fiori, piante, animali ed angeli in festa.

Infine, proprio adiacente alla Basilica di Santa Croce, come suo naturale proseguimento, c`è il Palazzo del Governo. La facciata principale è suddivisa anch’essa in due splendidi ordini stilistici sovrapposti, decorati a bugnato. Da notare il particolare delle finestre che sono riccamente incorniciate da decorazioni barocche.

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